Descrizione
Spiritusu | Brandy invecchiato 3 anni ai fiori di sambuco 50cl
Spiritusu è il primo brandy artigianale invecchiato tre anni realizzato con profumati fiori di sambuco raccolti a mano sui monti Nebrodi: la più grande area naturale protetta della Sicilia.
Spiritoso e dall’animo dolce, si può degustare liscio, con cubetti di ghiaccio, oppure nei cocktail.
Ingredienti: Brandy invecchiato tre anni, estratto alcolico ai fiori di sambuco, alcool puro idrato, sciroppo di glucosio.
Allergeni: può contenere tracce di frutta secca a guscio , latte, glutine, sesamo, cacao, zenzero, curcuma.
50 cl
Alc 20%
BEVI RESPONSABILMENTE
Prodotto ed imbottigliato nello stabilimento di C.da Mancemino Snc Gagliano C.to (EN) 94010 per Enhood.
Sambuco, non solo liquori: i fiori magici nella cucina siciliana
Il sambuco fiorisce tra maggio e giugno, carezzando l’olfatto con il suo piacevole profumo.
Questa antica pianta, presente in Europa da millenni e che fa parte del paesaggio tipico della Sicilia interna, tanto da farne derivare il nome di uno dei più affascinanti punti panoramici nel Parco naturale dei Nebrodi: la contrada boschiva detta – appunto – “Sambuchello”.
Sapevi che il nome del Salame artigianale di Asino “Sambuchello” deriva proprio dalla denominazione della celebre contrada sita nei boschi di Troina?
I benefici del sambuco per la nostra salute
Si tratta di una pianta ricca di benefici per la nostra salute, i cui fiori si prestano ad usi sia alimentari che curativi.
Essendo ricco di Vitamina A e Vitamina C, il sambuco può essere utilizzato come vero e proprio integratore naturale.
Se assunto in caso di febbre, agevola l’abbassamento della temperatura corporea rappresentando un buon antinfluenzale naturale, nonché un ottimo rimedio diuretico, digestivo e depurativo (favorisce, infatti, l’eliminazione di tossine attraverso la sudorazione).
Il sambuco, inoltre, migliora la circolazione sanguigna e contribuisce ad eliminare alcuni dolori, come il mal di testa e il mal di schiena.
Comporta, infine, dei benefici per le vie respiratorie.
Fiori di sambuco: l’erba medica nella tradizione siciliana
In passato, in ogni masseria della campagna troinese c’era una pianta di sambuco che proteggeva contro il malocchio e il cui fiore veniva essiccato ed utilizzato come erba medica.
Una consuetudine largamente diffusa tra le popolazioni di lingua celtica laddove un antico detto scozzese recita: “un albero di sambuco che cresce sulla tua terra, la protegge da ogni energia negativa”.
Non è un caso che il Flauto Magico, raccontato sulle note di Mozart, fosse fatto proprio del legno del sambuco.
Dalla Normandia alla Sicilia
Si pensa siano stati i Normanni, che a Troina stabilirono la loro prima capitale di Sicilia, a trasferire il culto del sambuco e dei suoi poteri magici alle popolazioni mediterranee.
Il sambuco nella gastronomia tipica del borgo di Troina
Nella cultura alimentare di Troina, il sambuco rappresenta l’ingrediente principe della “Vastedda cu sammucu”: una ‘focaccia’ tipica, dalla forma rotonda, farcita con salame locale e tuma, tagliate in fette molto consistenti; l’impasto, lievitato come quello del pane, ma più molle e maggiormente sottoposto a lavorazione, è a base di farina di grano duro, acqua, strutto e uova.
L’elemento veramente distintivo di questo piatto è costituito dalla presenza dei fiori di sambuco, aggiunti all’interno dell’impasto e sulla superficie.
Certamente non un alimento dietetico, considerato il notevole apporto calorico!
Fiori di sambuco: l’ingrediente segreto in cucina e per una tisana
I fiori di sambuco posso essere assunti anche attraverso una tisana: basta portare ad ebollizione una tazza d’acqua e lasciare in infusione i fiori per circa 5 minuti.
Inoltre, possono anche essere impiegati nella carne, o utilizzati nella preparazione di frittelle di fiori di sambuco, di marmellate, gelatine, sciroppi, e perfino cocktail (vedi i prodotti a base di sambuco realizzati artigianalmente e a km zero da La Ghiotta Marmotta).
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